Quando si vuole ristrutturare il proprio bagno, o se ne vuole ricavare un secondo, la domanda sorge spontanea: che tipo di sanitari bisogna comprare?
Fino a non troppo tempo fa la scelta era unica e vincolata: i sanitari a terra e lontani dal muro erano l’unica opzione da considerare.
Oggi, invece, è possibile scegliere tra numerose tipologie, tra cui, appunto, i sanitari sospesi e quelli a terra che, a loro volta, possono essere lontani o vicinissimi al muro.
Ma come orientarsi? Cerchiamo di fare il punto della situazione.
Sanitari sospesi: pro e contro
I sanitari sospesi rappresentano, sicuramente, una novità… e le novità sono sempre accattivanti, c’è poco da fare. Quell’aria “eterea” che questo tipo di installazioni suggerisce, quel senso di ordine e pulizia che si percepisce in una stanza da bagno organizzata in questo modo, effettivamente, hanno il suo fondamento.
Innanzitutto i sanitari sospesi non toccano con il pavimento e non hanno bisogno di quello strato di silicone che, inevitabilmente, nel tempo, finisce per sporcarsi o, peggio, per contenere delle piccole muffe impossibili da rimuovere e davvero antiestetiche e poco igieniche.
Inoltre, gli scarichi per wc di questa tipologia sono a parete e non a pavimento, risultando più silenziosi, senza contare il fatto che parliamo di strutture che lasciano molto più spazio, rispetto alle tradizionali, perchè attaccate direttamente al muro.
C’è però da tenere presente che l’installazione di una tipologia di ceramiche del genere può essere sensibilmente cara, soprattutto quando si parte da un bagno a sanitari tradizionali; si dovrà lavorare più a lungo, infatti, anche per modificare lo scarico che dovrà passare da pavimento a parete. Inoltre, affinchè ci siano le condizioni di base per il montaggio, ci vuole una parete d’appoggio che sia spessa almeno 12 cm e, in caso contrario, si deve procedere a ricreare una piccola parete su parete, in modo che le strutture abbiano un posto solido dove appoggiarsi. Si perde un po’ di spazio ma si guadagna in leggerezza, ma va da sè che i locali adibiti devono essere sufficientemente grandi altrimenti non ha senso questo piccolo compromesso.
Sanitari a terra: pro e contro
Per quanto riguarda i sanitari tradizionali, ormai, è possibile trovarne di ogni tipologia, forma e colore, proprio come i “cugini” sospesi, differenziando anche, come anticipato in precedenza, quelli attaccati al muro da quelli lontani da esso.
In questo caso sicuramente l’operazione di montaggio sarà più comoda e meno faticosa, prevedendo, quindi, un costo più basso, senza contare il fatto che il senso di stabilità comunicato a chi li utilizza è sensibilmente maggiore rispetto a quelli sospesi (che, comunque, possono sopportare fino a 400 Kg!).
Per quanto riguarda gli svantaggi abbiamo già visto come, purtroppo, nel tempo, queste ceramiche riflettano un’immagine non proprio candida e igienica, a causa della sporcizia che si accumula e si annida negli strati di silicone utilizzati per fissarle al pavimento.
Insomma, come sempre accade in questi casi, la cosa fondamentale è esaminare obiettivamente la propria situazione e, perchè no, anche “vederla, in anticipo attraverso qualche software apposito. Solo in questo modo si potrà davvero scegliere con consapevolezza la soluzione migliore!