Nel novero dei “bagni da incubo“, quello stretto e lungo si trova, sicuramente, in pole position.
Il motivo è presto detto: spesso ci si ritrova sanitari “incastrati” tra le pareti, tra cui fare uno scomodissimo slalom, intralciando anche, magari, nel piatto o nella tenda della doccia. Anche visivamente, non è il massimo entrare in questi bagni: si prova una sensazione di claustrofobia e di scomodità.
Ma rimediare a tutto questo si può, senza abbattere nessuna parete e assolutamente senza cambiare, quindi, le dimensioni del locale, lasciando che i lavori di ristrutturazione non invadano il resto della casa.
Ecco 5 consigli per ottenere il risultato migliore con il minimo sforzo!
1. Progetta una ridistribuzione dei sanitari
La prima cosa da fare, quando si sta per intraprendere il cammino del cambiamento a tempo indeterminato, è progettare tutto nei minimi dettagli, per ridurre gli imprevisti all’osso e, soprattutto, agire consapevolmente durante i lavori. Importantissimo è distribuire i sanitari su un’unica parete, lasciando quella di fronte libera, per creare un po’ di effetto-spazio, e installare la mezza vasca o la doccia in fondo al locale; anche se ci fosse una finestra, a patto che non sia in legno (a quel punto conviene preventivare anche un cambiamento in quel senso), non sarebbe un problema e apertura e chiusura potrebbero essere gestite lo stesso comodamente.
Il risultato è una stanza più spaziosa, luminosa e ordinata!
2. Cassetta dello scarico interna
In un ambiente poco spazioso sono proprio le piccole cose a fare la differenza. Ecco perchè è importante lasciare le pareti il più libere possibile, optando anche per una cassetta dello scarico interna, esteticamente molto più “pulita”, oltre che meno ingombrante, di quella esterna. Si tratta, però, di una soluzione che non tutti possono adottare. Ma niente paura! Si può creare una piccola parete, molto sottile, che svolga lo stesso lavoro senza interferire con le mura del locale.
3. Porta
Concepire un’entrata salva-spazio è fondamentale: porte che si ritrovano a sbattere sui sanitari o ad ingombrare una stanza già di per sè piccola sono da evitare. L’ideale è puntare su porte a scomparsa, scorrevoli, come quelle prodotte dall’azienda “Scrigno”, o su alternative più economiche (ma meno belle da vedere), come quelle che si richiudono a libretto; queste ultime, a differenza delle prime, spesso sono scelte perchè hanno il vantaggio di poter essere installate ovunque.
4. Colori
Se proprio non vogliamo dare ascolto alla cromoterapia, dobbiamo prendere in considerazione l’impatto visivo che hanno alcuni colori una volta raggiunti i nostri occhi!
I colori freddi, in genere, si utilizzano proprio per “ingrandire” otticamente gli ambienti piccoli, evitando le tonalità calde che offrono il risultato opposto.
Certo si possono anche azzardare delle combinazioni in mix, ma è sempre meglio optare per dei colori “fratelli”, simili, vicini nella scala cromatica, per effettuare i giochi di contrasto: si offrirà all’occhio un’immagine finale decisamente più armoniosa.
5. Sanitari
Abbiamo già affrontato l’argomento dei sanitari, valutando quando scegliere quelli sospesi e quando restare sulle linee tradizionali. In questo specifico caso, però, il consiglio è di utilizzare quelli a filo muro, sempre nell’ottica di ricavare spazio, e dalle forme più arrotondate, che diano l’illusione di un insieme più ampio, armonioso e privo di spigoli.
Con questa serie di piccoli accorgimenti è possibile stravolgere il proprio bagno, rendendolo bello da vedere e molto più comodo da utilizzare!